lunedì 18 marzo 2013

Cinderella goes on sabbatical. Appena ha finito il bucato



Novembre 2012
Umida serata milanese, sedute a un tavolino su un marciapiede molto milanese, mangiando bagel (molto milanesi anche quelli?).
Momento di ritrito sfogo personale.

"Mi prendo un anno sabbatico"
"Sei matta?!? Poi non riesci più a tornare a lavorare"
"Mh... Direi proprio di sì, hai ragione."

Marzo 2013
Nevoso pomeriggio milanese, a casa con due figli malati, a leggere le mail del lunedì.
Mail da un'antica collega statunitense, ritornata in patria

"Hi Lorenza,

Early last year I embarked on a six-month sabbatical that included intense training in everything from yoga and meditation to ukelele and kiteboarding.

Through that experience I gained a deeper appreciation for how experts and coaches run their businesses, and ultimately arrived at the concept for my new professional pursuit"

No, ma parliamone.

Soprattutto di come l'ukulele e il kitesurf possano imprimere una svolta alla propria vita professionale.
E ti chiedi perché dall'altra parte dell'Oceano prendersi un sabbatico o rimanere un anno senza lavoro causa maternità non pregiudichi inevitabilmente la possibilità di rientrare nel mondo del lavoro. 

Delle ultime frontiere del marketing.
Alla seconda lettura hai già capito che ti ha preso per i fondelli. E tu, che eri quella che voleva prendersi un anno sabbatico, ci sei cascata come una pera.

E del fatto che per il corso di yoga potrei anche attrezzarmi.Appena finisco di lucidare i corrimani in ottone delle scale e di fare il bucato delle sorellastre, che alle feste si sporcano sempre.

La foto è da Ignite Light

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