giovedì 23 ottobre 2008

Non solo polizia...


La polizia, per il momento, non è ancora arrivata nelle scuole italiane. Le telecamere sì.
Martedì 21 ottobre, ore 13.
I bimbi del modulo, tra cui il piccolo ingegnere, escono di scuola.
Arriva una tizia con telecamera al seguito, di quelle per le riprese TV ma senza nessun segno di riconoscimento di una qualche emittente. Entra in cortile, si piazza davanti ad una mamma a telecamera accesa, e inizia a chiederle cose (riferite in seguito: "Meglio con o senza grembiulino?" "Meglio o no il maestro unico?", come se le due cose si equivalessero e se le domande non fossero quantomeno mal poste).
Finita l'intervista lampo, si piazzano con la telecamera davanti all'uscita.
La mamma di Rebecca ed io ci guardiamo.
"Ma non possono!"
Andiamo a chiedere: "Scusi, ma non potete. Chi siete?"
"Siamo di Mediaset, ma siamo con la telecamera spenta"
(come se quando mi chiedono dove abiti? io rispondessi: in Italia)
La tengo sott'occhio. La telecamera non è spenta, sta filmando, si vede dal led.
Torniamo di nuovo alla carica.
Niente.
Arrivano altre mamme.
"Sono solo immagini di repertorio"
"Ma sì, non si vede niente, sono venuti anche all'inizio dell'anno", gongola una madre con evidenti speranze di apparire in TV.
"Avete il permesso?"
"Dopo lo chiediamo"
Vengo distratta da un discorso da finire, il piccolo che esce, una mamma che ci invita a giocare a casa sua.
Ce ne andiamo.
Arriva la preside, parla con questa giornalista.
"Per strada posso riprendere chi voglio".
(frase riferita dalla mamma di Rebecca)
E poi una non si deve inquietare, riguardo al futuro e alla sicurezza dei propri figli.
Finisce con un capannello di mamma furiose e una mail alla preside. Che non ha ancora dato alcuna risposta.

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